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Solidarietà

La Croce Rossa Italiana dal cuore d’oro: raccolti 8 mila euro per i rifugiati ucraini

In occasione del Concerto per la Pace dello scorso 25 luglio aveva attivato una raccolta fondi che si trasformeranno in borse di studio per i ragazzi

La Croce Rossa Italiana si è sempre dimostrata attenta ai problemi sociali e umanitari grazie alle sue attività a sostegno dei più deboli. L’ultimoa è stata proprio a seguito dell’emergenza in Ucraina quando al Teatro Verdi di Pordenone si era scelto lo scorso 25 luglio di organizzare il “Concerto per la Pace” con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. A dirigerla c’era Oksana Lyniv, nota bacchetta di origini ucraine, ma a rendere lo spettacolo ancora più speciale si era deciso di istituire una raccolta fondi per i giovani rifugiati provenienti da quel Paese. Un’iniziativa che teneva insieme sia il concetto di solidarietà che di futuro, dato che questi soldi sarebbero serviti per delle borse di studio.

«Abbiamo voluto intraprendere un gesto concreto di Umanità, la prima cosa che viene smarrita durante una guerra» – afferma il Presidente del Verdi Giovanni Lessio. «Quello della scorsa estate è stato un importante evento artistico, ma ha segnato anche un impegno fattivo per dare un aiuto ai giovani che stanno patendo sulla loro vita e sul loro futuro le conseguenze di questa assurda e spietata guerra: il tutto grazie alla sinergia con Croce Rossa italiana, Comitato di Pordenone e del Friuli Venezia Giulia».  

L’iniziativa

Il Comitato di Pordenone, con il suo Presidente Giovanni Antonaglia, ha subito trovato il supporto del Comitato Regionale FVG nonché il prezioso patrocinio del Vice Presidente CRI Nazionale Rosario Valastro. «La Croce Rossa pone al centro delle proprie attenzioni le persone e in particolare le persone più vulnerabili e maggiormente in difficoltà» -spiega Antonaglia. «Questo progetto vuole essere un importante segnale di sviluppo e di crescita per i giovani ucraini che, a causa del conflitto in atto, vedono le loro aspettative di crescita culturale e/o artistica diventare ancora più difficoltose. La cultura, oltre a rappresentare un motore di crescita, è un potente conduttore di cambiamento e di sviluppo dignitoso per le persone e le comunità: un pensiero che condividiamo con il Teatro Verdi con cui possiamo adesso costruire concrete e significative occasioni formative rivolte a questi giovani che hanno dovuto lasciare il loro Paese d’origine». 

I dettagli

Le persone hanno subito dimostrato la loro vicinanza a questo progetto, così come le grandi associazioni come Cinemazero, Pordenonelegge e SPK Teatro  che hanno promosso la raccolta fondi durante la loro programmazione dei mesi estivi.

Grazie alle donazioni si avrà a disposizione un fondo di 8.000 euro che si tradurranno in borse di studio a favore di bambini e bambine, ragazzi e ragazze ucraini/e rifugiati, domiciliati in Italia.

I finanziamenti verranno poi suddivisi per fasce d’età. Per i ragazzi dai 6 ai 18 saranno previsti dei percorsi culturali (corsi di scuole di musica o di danza o teatro), per un importo complessivo di € 3.000. Dai 18 ai 26 anni i fondi delle borse di studio avranno il valore di € 2.500 ciascuna. Si potranno inoltrare le candidature mandando una mail a borsestudio@cripordenone.it entro il 31 gennaio 2023.

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