Due negozianti su tre insoddisfatti della raccolta differenziata
I dati emersi dal sondaggio condotto dall’Ascom
Il 63% dei negozianti giudica insoddisfacente la raccolta differenziata da parte del Comune di Pordenone. È quanto emerso dall’ultimo sondaggio condotto dall’Ascom Confcommercio grazie al quale il Comune potrà adottare delle misure concrete in risposta alle indicazioni segnalate dal mondo produttivo. Il questionario, del tutto anonimo, ha visto la partecipazioni di tutto il settore, dall’abbigliamento, le strutture ricettive, a chi si occupa della gestione del condominio. Esercizi pubblici e privati che, rispondendo ad alcune semplici domande, si sono espresse sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti istituito dall’amministrazione comunale in ogni quartiere. Che sia Rorai, Capuccini, Comina, Borgomeduna oppure Villanova e Vallenoncello, il dato che è venuto fuori grazie al sondaggio promosso dall’Ascom.
Entrando infatti nel dettaglio delle risposte fornite dai cittadini pordenonesi, due su tre chiedono alcuni accorgimento per quanto riguarda il sistema di raccolta, nonostante comunque abbiano apprezzato come il Comune abbia non solo promosso il nuovo modello di raccolta differenziata (69%) ma anche aiutato i cittadini con il servizio di eco navetta (58%). Di grande interesse anche la risposta sull’app My Gea, utile per il 66% delle persone che l’hanno scaricata (58%).
Su un tema sembrano essere quasi tutti d’accordo: il ritiro della plastica. Per il 54% andrebbe migliorato, al contrario del 46% che lo ritiene accettabile. Per quanto riguardo lo stoccaggio, il no raggiunge il 60%.
Questi numeri non devono essere letti per forza come critica, ma come spunto per migliorare il servizio dato che le cifre mostrano più o meno una spaccatura tra chi riconosce le qualità del sistema di raccolta differenziata e chi invece si soffre sui difetti, come per esempio la richiesta di spostare da una a due volte a settimana il ritiro della plastica. L’Ascom ha poi incontrato gli assessori comunali Monica Cairoli ed Elena Ceolin, con dati alla mano. E la speranza di qualche intervento.
