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Johnny Depp, la scoperta del frico nel suo buen ritiro a Villa Luppis

L’attore, giunto a Pasiano lunedì notte dopo la tappa di Gardone Riviera, è rimasto affascinato dalla residenza a tal punto da chiedere la visita della villa

Che Johnny Depp abbia davvero lasciato il segno nel corso di questa settimana non ci sono dubbi. Ma la serata al Pordenone Blues Festival insieme a Jeff Beck non è altro che l’inizio di una storia che è cominciata lunedì sera, verso le 2 di notte, attorno all’Hotel Villa Luppis di Rivarotta di Pasiano, che ha tutti i connotati per essere adattato per il cinema, con lui nel ruolo di protagonista. Frico, tagliolini e rock and roll, a giudicare dal soggetto raccontato da Stefania Ricci Luppis e la figlia Beatrice che hanno descritto le due giornate passate dall’attore nel pordenonese. Una lunga attesa prima dell’esibizione al Parco San Valentino. A quanto pare, però, il buon cappellaio matto di Alice in Wonderland è rimasto ammaliato dalla dimora (S. Martino Ripae Ruptae) costruita attorno agli inizi dell’XI secolo dai monaci Camaldolesi, e secolarizzata da Napoleone nell’Ottocento trasformata in una splendida residenza a opera della famiglia Chiozza-Luppis. 

L’arrivo in villa

Al contrario dei suoi estrosi personaggi - vedi Jack Sparrow, Sweeney Todd o Raoul in Paura e Delirio a Las Vegas, Johnny Depp non da troppo nell’occhio quando si trova in tour. In pratica, come spiegato dal suo manager, dopo essere giunto in hotel l’attore sceglie di rimanere isolato chiudendosi in stanza fino al concerto. Una scelta che, fino ad ora, ha rispettato. Nel momento in cui è arrivato all’Hotel Villa Luppis a tarda notte, dopo il live tenutosi al Vittoriale di Gardone Riviera, c’è stato qualcosa che ha colpito l’attore. Lo stile, l’architettura, la storia contenuta in questa residenza trasformata in un albergo elegante e riservato. Johnny Depp, come sostiene la proprietaria Beatrice, ha chiesto di poter visitare le stanze di questa residenza. E a quanto pare, non è stata l’unica eccezione rispetto alle sue regole ferree a cui non ha mai rinunciato.

Dalla giornata in piscina alla cena a base di frico

L’attore, sempre secondo le ricostruzioni, martedì ha scelto di incamminarsi verso parco, per poi fermarsi in piscina fino alle 16 godendosi del sano relax come nel film diretto da Luca Guadagnino A Bigger Splash, ispirato dalla pellicola di Jacques Deray del 1969. La giornata è proseguita fino al tramonto, quando invece di rinchiudersi in stanza ha scelto di condividere la cena insieme alle persone che gli stanno più vicino. Una serata a base di frico, tagliolini con le cozze, e succhi di frutta. Johnny Depp è rimasto talmente colpito da questo ambiente così intimo e cordiale da aver comunicato al manager di tornarci un giorno, magari alla fine di questa lunga tournée con Jeff Beck. Il mercoledì, alle 19:30, si è diretto verso Pordenone dove si è esibito davanti a 5 mila persone che aspettavano il suo arrivo. 

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