Pordenone pedala: la partenza del giro
Le immagini e il video di questa 49° edizione partita alle 9:15 da Piazza Risorgimento
Si sentiva davvero la mancanza di questa manifestazione. L’attesa di risalire in sella, la forza del piede sul pedale, la mani strette sul manubrio. Poi tutti i pensieri volano via, perché adesso quel che conta è guardare avanti, tappa dopo tappa. È davvero un giorno di festa ciò che si vede pochi minuti prima della partenza. Ovvio, i Papu sono sempre una garanzia quando si tratta di strappare un sorriso poco prima della partenza. Ma tutti erano lì perché Pordenone pedala è un’istituzione per gli amanti del ciclismo e dello sport.
C’è chi l’ha scoperto giusto l’anno prima della pandemia, come due signori hanno dovuto aspettare due anni prima di questo appuntamento. E chi invece non si perde un evento come una famiglia pronta per un’altra grande avventura. Pordenone pedala abbraccia qualunque cultura, vista la presenza di un team statunitense che accetta di farsi fare una foto di rito come in una tappa del giro.
Intanto i secondi passano. Le nove in punto e già tutti sono davanti al nastro, accompagnati dal suono dei bersaglieri che anticipano di alcuni metri la partenza. Bambini, ragazzi, adulti in compagnia dei propri figli. Pordenone pedala raggruppa ogni generazione su due ruote. Dai più esperti navigatori su strada, a chi invece prova questa esperienza per la prima volta. «Sono terrorizzata», afferma questa ragazza che teme di non riuscire a compiere tutto il giro. Eppure è in buona compagnia, avendo in parte due giovani che sono dei veri habitué. Non vedevano l’ora che arrivassero le 9:15. Non tanto per correre in bici, quanto per il legame che si crea nel corso di ogni edizione. Pordenone pedala è un aggregatore capace di portare la gente a scoprire la bellezza del territorio. Una sensazione che si intensifica ogni volta e che porta tutti a ritrovarsi ogni anno allo stesso posto, a riprendere il filo della corsa. Finalmente.
