Raccolta differenziata, ecco quanto si pagherà con la nuova tassa sui rifiuti

Il Comune di Pordenone la scorsa settimana ha pubblicato il nuovo piano tariffario della nuova tassa sui rifiuti. Da Tari si passa a Taric ma la vera novità non è tanto legata al nuovo nome, quanto al sistema di calcolo dell’imposta. In questo caso non si terrà più conto dei metri quadri di ogni residenza, ma della produzione del secco per ogni nucleo familiari. Una modalità che consente non solo di pagare meno la tassa, ma anche di avere un comportamento più responsabile nel rispetto dell’ambiente. Il discorso è facile: più si fa la raccolta differenziata, e più si dovrebbe risparmiare. Questo, ovviamente, se si seguono le regole previste dal Comune per quanto riguarda il ritiro del secco. 

La tariffa

Partiamo dall’inizio. Com’è composta la nuova tassa? Da un lato c’è una quota fissa che varia solo a seconda del numero di persone residenti. Chi abita da solo paga per esempio 57,23 euro (iva esclusa), mentre chi si trova in una famiglia numerosa il prezzo è di 179,86 euro (i numeri nel dettaglio sono presenti nella tabella). A questa si aggiunge una tariffa variabile che si basa non solo su ogni componente del nucleo familiare, ma anche sulla misurazione del numero di conferimenti del rifiuto secco. 

Se si guarda infatti il documento pubblicato sul sito del Comune, si può notare come il prezzo più basso sia stato calcolato tenendo conto di una minima quantità di secco non riclicabile stabilito da Gea per ogni utente. Nel caso del singolo residente, Gea ha predisposto due svuotamenti minimi con un bidone da 120 litri per far funzionare il servizio, per un costo che si aggira su 15,35 euro, esclusa l’iva. Il cittadino dovrebbe pagare nel complesso 72,58 euro, anche se per essere sinceri il prezzo non tiene conto di due fattori. Il primo è l’imposta sul valore aggiunto che influisce inevitabilmente sulla spesa di ogni residente. Di conseguenza, tenendo come buono l’esempio di un solo nucleo, l’utente pagherebbe 16,89 anziché 15,35 euro. Il secondo, non meno importante, è il numero delle volte in cui gli operatori effettuano la raccolta del secco. Per lo svuotamento aggiuntivo Gea ha infatti stimato 3,17 euro per quanto riguarda il bidone da 45 litri. Un prezzo che aumenta fino a 8,44 euro per quello da 120 litri.