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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Tafferugli dopo Udinese-Napoli: arrestato un pordenonese

Partite le indagini: in manette altre tre persone in Friuli Venezia Giulia e una in Campania

Dopo i tafferugli tra tifosi alla fine della partita tra Udinese e Napoli, la Questura del capoluogo friulano ha già iniziato a usare la mano pesante. A due giorni di distanza dai fatti sono state arrestate cinque persone, quattro in Friuli Venezia Giulia e una in Campania. 
Tra i tifosi arrestati c'è anche una persona residente a Pordenone. Gli altri sono due tifosi di Udine, uno di Gorizia e uno di Napoli. 

Si tratta sicuramente solo della prima tornata di "punizioni" nei confronti dei tifosi che si sono resi protagonisti del parapiglia seguito all'invasione di campo allo Stadio Friuli dopo il triplice fischio dell'arbitro, che ha sancito lo scudetto del Napoli. 
Gli scontri sono iniziati dopo che i tifosi partenopei hanno invaso il campo e alcuni di loro si sono avvicinati alla Curva Nord per provocare i tifosi locali. A quel punto è partita la reazione degli ultras bianconeri, che ha creato il fuggi fuggi dei supporters campani e alcuni scontri fino all'arrivo della polizia in tenuta antisommossa. 

Il questore di Udine, Alfredo D'Agostino, ha promesso il pugno duro nei confronti dei facinorosi, sottolineando che il servizio d'ordine è stato adeguato. Una presenza di forze del'ordine, oltre agli inermi steward che hanno osservato gli eventi, che non ha comunque evitato l'invasione di campo (non consentita dagli attuali regolamenti) da parte dei tifosi del Napoli, con tanto di furto della rete della porta e asportazione di zolle del terreno di gioco come souvenir. 

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