rotate-mobile
Il processo

Il trapper Jordan Tinti accusato di aver diffuso immagini spinte su Instagram

Il ragazzo, ora in carcere per aver picchiato e derubato un cittadino nigeriano, dovrà rispondere anche dei reati commessi a Pordenone

È iniziato oggi davanti al giudice Francesca Ballore il processo a Pordenone che vede come imputato Jordan Tinti, in arte Jordan Jeffrey Baby. Il trapper è conosciuto dalla stampa per i suoi comportamenti violenti come quando era salito sopra l’auto dei carabinieri a Napoli. Ora è accusato di aver diffuso su Instagram immagini e video dal contenuto spinto, oltre ad aver compiuto degli atti vandalici all’interno di un treno quando si trovava in città due anni fa.  

Nel 2020, infatti, era stato fermato dalla polizia per aver consumato dell’hashish e subito dopo aveva poi orinato sui documenti della questura. Anche in quel caso, tutto pubblicato sui social. A quel punto il questore - allora era Marco Odorisio - aveva emesso un foglio di via dalla città della durata di tre anni, e anche se non potrà più rientrare in città, oggi il trapper Jordan Tinti dovrà rispondere delle accuse della Procura, compresa quella di aver pubblicato un video intimo insieme a una donna.

Ora si trova detenuto in carcere dopo aver derubato e aggredito un cittadino nigeriano con un coltello nella stazione di Carnate. La bicicletta dell’uomo, una volta distrutta, è stata poi gettata sui binari. Il tutto, anche qui, ripreso con il cellulare e reso pubblico sul suo profilo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il trapper Jordan Tinti accusato di aver diffuso immagini spinte su Instagram

PordenoneToday è in caricamento