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Venerdì, 26 Aprile 2024
Prima categoria

Pugno in faccia all'arbitro: tre anni di squalifica al calciatore del Palmarket Pagnacco

Il giocatore aveva aggredito il direttore di gara durante la partita contro il Deportivo Junior

Il calciatore Terry Frank Osadolor dovrà scontare tre anni di squalifica dopo aver aggredito l’arbitro con un pugno in volto al 28° minuto del secondo tempo in occasione della partita di prima categoria contro il Deportivo Junior. La società ospitante di Pagnacco, oltre alla sconfitta per 3 a 0 a tavolino, dovrà pagare invece una multa di 250 euro per «non aver impedito l’ingresso all’interno del recinto di gioco di una persona non autorizzata», e per non aver disposto le misure necessarie alla tutela dell’arbitro al termine della gara. 

I fatti

Il direttore di gara, Luca Giovannelli Pagoni della sezione di Pordenone, è stato ascoltato dal giudice sportivo in modo da avere tutte le informazioni a disposizione per emettere i dovuti provvedimenti nei confronti della società e del singolo giocatore. La nota è stata infatti pubblicata in queste ore, e da quanto viene riportato dal documento ufficiale della Federazione emergono ulteriori dettagli a seguito della condotta violenta del calciatore. 

Nella seconda metà del secondo tempo Terry Frank Osadolor aveva ricevuto il cartellino rosso per somma di ammonizioni. A quel punto, dopo alcune  «espressioni ingiuriose all’indirizzo dell’arbitro», si è avvicinato faccia a faccia verso il direttore di gara «poggiando la propria fronte sulla sua». Dopo averlo spinto facendolo indietreggiare per un metro, Osadolor gli ha sferrato un pugno verso lo zigomo sinistro.

L’intervento dei giocatori è stato immediato, cercando di trattenere e spostare il calciatore del Palmarket Pagnacco il più lontano possibile dal ragazzo pordenonese. Nonostante ciò ha più volte tentato di liberarsi puntando dritto verso il fischietto di Pordenone. La regola in questo caso parla chiaro, e vista anche la situazione che stava degenerando ha deciso di sospendere la partita con il triplice fischio. 

Negli spogliatoi 

Poco dopo la fine della gara l’arbitro, continua la nota, è stato poi «avvicinato da persona non identificata che gli ha rivolto un’espressione ironica e irriguardosa in merito all’episodio che si è verificato». Da lì non ha più lasciato il recinto di gioco nonostante la richiesta di lasciare l’area come previsto dal regolamento.

A offrire il sostegno necessario al direttore di gara ci hanno pensato i membri della dirigenza della squadra ospite (Deportivo Junior) insieme all’allenatore e ad alcuni giocatori della società di Pagnacco. Ma i problemi non sono finiti qui. Dopo circa dieci minuti Osadolor si confronta di nuovo con l’arbitro. «Io ti denuncio per razzismo, ricordatelo», gli avrebbe detto il calciatore puntando il dito verso il volto. Il tutto «senza che nessuno ponesse in essere specifiche cautele a protezione della sua incolumità», compreso il momento in cui si è avviato verso la propria auto dove anche in quel frangente ha ricevuto intimidazioni da parte dello stesso giocatore.

Luca Giovannelli Pagoni si è poi diretto all’ospedale e durante la visita i medici lo hanno dimesso con una. prognosi di cinque giorni per una «tumefazione dolente a livello dello zigomo sinistro».

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